All’opera!

Eccomi qui. In malattia, con un dente del giudizio dolorante e gonfio, sotto antibiotico e… ovviamente… in preda alla noia. Perchè stare a casa malata può essere anche ritemprante, a volte, ma per una che ama il lavoro come me diventa presto uno strazio. E così, dopo alcuni giorni passati al computer a programmare la didattica per il nuovo anno scolastico, a cercare materiali e attività accattivanti per i miei alunni, a disegnare, leggere e fantasticare… decido finalmente di tirar su il mio blog. Mi dico Lo fanno tutti! Ci provo pure io. Con tutto il materiale che ho e l’esperienza quotidiana a scuola magari può essere utile condividere tutto ciò che mi frulla in testa con altre persone (ho sempre creduto negli scambi). Scelgo la veste che più mi piace (perdendomi in colori, forme, parole e metafore!), inizio ad aprire tendine e cambiare impostazioni e poi PANICO! Come procedo?
Ok, calma e sangue freddo. Presento il blog, mi dico. Magari faccio un po’ di chiarezza sul titolo che ho scelto e sul significato che per me questo blog dovrebbe avere. Bene! Spiego in maniera forse un po’ ermetica il mio intento ma poi mi dico Ma si capisce che voglio parlare soprattutto di scuola? – No, evidentemente. Forse perché in fin dei conti voglio parlare di vita. Ma la scuola è vita. O almeno, così lo è sempre stato per me e così la intendo io anche adesso che la faccio. Bene, non sono ancora riuscita a focalizzare l’attenzione sull’argomento del blog. Ma sono proprio certa che l’argomento sarà uno solo? C’è la scuola, perfetto. Ma ci sono anche io che, mossa dalle mie passioni, dal mio mondo, dalla mia esperienza e dalla mia formazione, faccio scuola a modo mio. E torniamo punto a capo con il discorso iniziale: La metafora della finestra sull’albero. Il blog sarà proprio questo: un albero dai rami lunghi e in crescita, ricchi di fiori, frutti e foglie, con belle radici pantate per terra. E lì tra i rami vivono animali, ci passeggiano sotto le persone, succedono delle cose. Un po’ come a scuola, insomma. E’ proprio sui banchi d scuola che mi sembra di essere tornata adesso, come quando scrivevo lo schema del tema dal svolgere. Quel momento caotico, ma anche magico, in cui le idee prendono forma nella tua testa e ad un certo punto tutto quanto sembra quagliare!

Prendo questo mio primo articolo come palestra formativa partendo dal presupposto che: 1. amo mettermi in gioco; 2. voglio proprio vedere dove riesco ad andare a parare; 3. voglio imparare qualcosa. E poi diciamocelo: se non ci si butta si rischia di restare paralizzati. E da questa finestra metaforica io sì… sto pure a guardare… ma voglio anche prendere il volo. E così oggi mi butto! Lo dico sempre ai miei alunni: bisogna almeno tentare. Poi vediamo com’è andata e facciamo il punto della situazione. Ma se prima non provi neanche come puoi dire che tanto andrà male?
Quindi: ho fatto il salto e sto scrivendo. E poi? Il titolo c’è. Ok. L’immagine? Che faccio la metto? Per ora no. E i tag? Le categorie? Il riassunto? Bisogna fare pure un riassunto! E allora vedi che siamo a scuola. Sempre lì si torna. Vediamo che succede. Mi faccio un giro sui vari blog e siti di “addestramento” su wordpress ma perdo la pazienza. Meglio metter mano qui e vedere che succedere. Poi mi porrò il problema. Andiamo per gradi. La pratica prima di tutto. Che gli anni studiando informatica mi siano davvero serviti? 😉
Alla mia destra leggo MODIFICA STATO. Apro la tendina e scelgo Pubblica immediatamente. Eh sì! Voglio vedere cosa succede. Leggo poi sotto TAG & CATEGORIE, apro la fiestra. Inserisci i tuoi tag. I tag sono le parole chiave con cui gli altri, ipoteticamente, dovrebbero riuscire a finire in queste righe. Chiamiamoli pure “ami per far abboccare il pesce”. Ah, per scegliere i tag bisogna essere bravi venditori. Ok, sono finita: non riuscirei a vendere neanche un bicchiere d’acqua in mezzo al deserto!!! Vediamo la cosa da un altro punto di vista: i tag sono dei punti di riferimento che permettono agli altri di raggiungermi. E farmi raggiungere non mi dispiace. Anche perchè l’intento del blog alla fine è questo: lo scambio di idee, di esperienze, la possibilità di creare delle reti. Ok, ce la posso fare. Cambiare punto di vista è spesso illuminante! Scelgo i tag: blog (perché di blog si parla), abc wordpress. Direi che per ora basta. (Ricordiamoci che sto sperimentando per ora). Andiamo alle Categorie. Ecco, la questione si fa spinosa. Perché con le categorie mi sono un po’ sbizzarrita. Nel senso che ho dato dei nomi un po’ fuori dalle righe che hanno seguito le mie masturbazioni mentali. FRUTTI – FIORI – RADICI – FOGLIE: un manicomio! E non è neanche detto che abbia veramente capito il funzionamento. Ho fatto diventare l’archivio che raccoglie gli articoli in ordine cronologico (di mese in mese) La Finestra. Poi ho chiamato L’albero la finestra che deve contenere tutte le categorie. Non contenta di questo cosa ho fatto? Ho tirato in ballo le varie parti dell’albero e ho dato a loro un valore e un significato metaforico (quello appunto menzionato poco fa e riguardanti le parti della pianta). Per farlo ho impostato i Widget e inserito le categorie che nella mia testa hanno un senso. Ma mi rendo conto che molte verranno aggiunte e che in corso d’opera verranno pure modificate.  Per verificare se funzionano davvero devo solo pubblicare e verificare (e magari modificare le cose un centinaio di volte… come mi è capitato nell’impostare il menù). Nella mia mente le categorie portanti sono queste:
Frutti: l’idea è di inserire qui tutti i progetti realizzati a scuola. Quindi, le esperienze concrete
Fiori: dovrebbe accogliere i progetti da portare avanti, gli input, le idee (sempre di scuola si parla) Quindi, cioè che vorrei e che potrei realizzare. Queste due categorie si troveranno pure in menù alla pagina Officina Scolastica.
Radici: la categoria che riguarda le mie basi solide e dovrebbe contenere pensieri, ciò in cui credo, la mia formazione, lo studio…
Foglie: la categoria che racchiude le mie passioni. Quindi il disegno, la fotografia, il cinema, la lettura e altro. Radici e Foglie si troveranno in Punti di svista presente nel menù.
Tirando le somme… visto che sto cercando di orientarmi in un nuovo mondo lo inserisco su ZigZag (anch’esso in menù sotto la pagina Punti di svista. E poi vediamo che succede.
Completo il resto e ora clicco su Pubblica. Stiamo a vedere 🙂

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