Le sorprese della pianta… che si mangia!

 

IMG_3737In classe seconda vengono ripresi e approfonditi molti argomenti già affrontati in prima. Ciò avviene anche in Scienze con la classificazione di viventi e non viventi e i regni della natura. Tra questi riveste un ruolo importante il regno dei vegetali e, in modo particolare, la riflessione sulle piante: caratteristiche, l’individuazione e la nomenclatura delle varie parti, ciclo vitale.
La fase dell’osservazione è sicuramente un buon punto di partenza. Possiamo sfruttare il giardino della scuola oppure chiedere ai bambini di portare fotografie o immagini di piante. Le immagini in rete poi sono tantissime e sarà necessario caricare qualche bella fotografia sulla LIM per permettere a tutti di osservare vari esempi di pianta e avviare una discussione su ciò che è osservabile. In questi casi, per introdurre l’argomento e raccogliere le prime impressioni, è di grande aiuto un bel brainstorming che verta su alcune domande chiave a partire dalle immagini prese in esame: Vivente o non vivente? A quale regno appartiene? Da quali parti è composta? Che cosa vedi e riconosci? Che cosa non possiamo vedere ma sappiamo che c’è? Mangiamo qualcosa di questa pianta? Come vive una pianta? Di che cosa si nutre? ecc…
Raccogliamo le notizie salienti emerse e avviamo una riflessione più accurata sugli argomenti chiave: le parti della pianta (visibili – fusto, rami, foglie, fiori e frutti – e non visibili – radici e semi); le piante che mangiamo e quelle che non mangiamo. Per fare questo lavoro ho creato per i miei alunni una sorta di LapBook che riassume semplicemente le informazioni raccolte e consente ai bambini di fruire sempre e in maniera veloce dei dati emersi.

Con la mia classe abbiamo iniziato a parlare della parti principali della pianta entrando nello specifico ad esplorare fiori e frutti. Raccogliendo le prime impressioni con i bambini… è emerso che la maggior parte di loro ritengono di nutrirsi solamente dei frutti della pianta ma in realtà, dopo una serie di domande chiave, si comprende bene che della pianta mangiamo anche le foglie, i fiori… le radici e il gambo! Detta così molti bambini pensano ad una pianta qualsiasi oppure mi dicono “Maestra, è vero che mangiamo anche i fiori: in tv c’è uno chef che mette i fiori dentro al piatto!“. Ma i fiori che mangiano non sono esattamente quelli, faccio io. Per far capire meglio il discorso ho elaborato tempo fa un lapbook che ho rispolverato anche quest’anno. Ho preso in considerazione come immagine la pianta di un pomodoro ma ho spiegato ai bambini che l’immagine mi serve soltanto per focalizzare l’attenzione su tutte le parti di una piantina: radici, fusto e rami, foglie, fiori e frutti. Stiamo parlando di piante piccole e non alberi… quindi tutto ciò che emergerà dal nostro ragionamento e dalle nostre osservazioni sarà in relazione alle piante. Abbiamo lavorato insieme: loro sulla scheda prestampata disegnata da me e io alla lavagna a seguire il lavoro passo passo.

Le nostre fasi di lavoro:
1. Ho dato ad ognuno una fotocopia su un disegno elaborato da me che, assemblato e ritagliato darà vita ad un lapbook da incollare sul quaderno.image
2. Ho mostrato loro come chiuderlo “a finestra” e ho chiesto di colorarlo seguendo particolari indicazioni (mentre io coloravo il mio modello alla lavagna)image
3. Un volta colorato, ho ritagliato in alcuni punti chiave in modo da formare delle piccole finestrelle informative al cui interno i bambini hanno scritto, con il mio aiuto, le varie parti della pianta che sono mangiabili (es. tra i fiori che mangiamo ci sono il carciofo, i fiori di zucca…). Ho fatto notare loro che quelle che noi chiamiamo genericamente verdure (e appartengono alla categoria verdure) in realtà sono spesso i FRUTTI della pianta come ad esempio i pomodori, le zucchine, ecc. Abbiamo poi scoperto quali verdure in realtà sono FIORI (carciofo… fiore di zucca), quali FOGLIE (basilico, lattuga…), quali Fusto o Gambo (sedano… patata!) e infine RADICI (carote, ravanello…). Mano mano completavamo all’interno le varie finestre di riferimento e io scrivevo le parole alla lavagna. I bambini commentavano esprimendo le loro preferenze per una frutto o una verdura e raccontando come vengono cucinate a casa.

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Ho illustrato alla lavagna per dare ai bambini un punto di riferimento e procedere di pari passo insieme a loro soprattutto nella gestione del ritagli delle finestre e nell’inserimento delle parole.

Hanno lavorato con grande precisione e partecipato attivamente. Ecco alcuni risultati e fasi del lavoro:

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4. Terminato questo lavoro abbiamo poi lavorato sui vari tipi di pianta che ci nutrono e che hanno caratteristiche diverse (alberi che si distinguono dalle piantine, “cibo” che cresce sotto o sopra il terreno). Questo lavoro deve essere fatto attraverso una riflessione guidata che parte proprio dalle caratteristiche emerse, ad esempio: Dell’albero… cosa possiamo mangiare? Ovviamente soli i frutti, perché? (guidiamo i bambini all’osservazione e stimoliamo il pensiero critico, chiediamo loro di formulare ipotesi, facciamo trarre delle conclusioni…) E per quanto riguarda le piantine che abbiamo visto prima?
È importante fissare subito le intuizioni e i contenuti raccolti attraverso giochi (io ne invento tanti con la LIM, e sono di grande utilità, o ne trovo di già pronti in rete), letture, raccolta delle informazioni salienti su cartelloni murali o su PowerPoint creato dai bambini stessi, mappe concettuali e schemini di facile lettura.

Ecco il file PDF del modellino LapBook: LBPianta

 

10 Comments on “Le sorprese della pianta… che si mangia!”

  1. QUESTO SITO E DAVVERO BELLO E PIENO DI INFORMAZIONI .E POI IO CHE CERCAVO DELLE COSE SULLE RADICI DAVVERO INTERESSANTE VERAMENTE!!!!!!

  2. Buongiorno,
    si vede che ami quello che fai! complimenti per il tuo lavoro!
    Ti avviso che il link delle piante non va; probabilmente lo hanno rimosso dal sito.
    Buona giornata

    1. Grazie per la segnalazione! Nella trasmigrazione del sito… qualcosa è andato perso. Cerco di rimetterci mano!!! Grazie ancora <3

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