Il giardino pitagorico: consolidiamo le tabelline!

Per iniziare il ripasso sulle tabelline e arrivare ad affrontare moltiplicazione e divisione senza l’ansia da tavola pitagorica, ho deciso di preparare un giardino fiorito particolare. Nella mia classe i bambini hanno iniziato a studiare le tabelline dalla seconda. Le abbiamo imparate in ordine, tabellina per tabellina, e aiutandoci anche da diversi strumenti compensativi (come ad esempio quelli proposti da Bortolato). La maggior parte di loro, presi dall’entusiasmo, si sono spinti oltre studiandole anche a salti e ottenendo grandi soddisfazioni e facendomi anche riflettere su quanto sia importante per un bambino comprendere che la fatica paga. Alcuni invece tentennano ancora procedendo a salti o faticano ancora a ricordarle in ordine. Non mi preoccupo perché è in terza che si dovrebbe consolidare lo studio mnemonico. Per farlo ho deciso di lanciare alla mia classe una sfida: il torneo delle tabelline. Un grande classico per stimolare anche i meno motivati. Allo stesso tempo non voglio rischiare di lasciare insoddisfatti i bambini che, per una serie di problemi e/o difficoltà anche passeggere, non riescono a memorizzare con facilità la tavola pitagorica. Inoltre vorrei che la tavola pitagorica fosse sempre a portata d’occhio di tutti, in maniera leggibile, godibile e usufruibile velocemente. Proprio per questo motivo mi è venuto in mente di creare un cartellone speciale: “Il giardino pitagorico”.

Il cosa consiste? Ho preparato dei fiori a 12 petali. Ogni fiore racchiude una tabellina. al centro, ben visibile si trova il numero corrispondente alla tabellina di riferimento, subito dopo – a corona – i numeri per cui il numero va moltiplicato disposti in petali piccolissimi ma visibili,  e infine intorno al tutto i petali con il risultato. Anche i colori non sono stati scelti a caso: il numero al centro è rosa per i numeri pari e viola per i dispari, la corona piccola è sempre verde (come lo sfondo che userò per il cartellone) e i petali saranno o rosa o viola in base al numero al centro. In questo modo ogni fiore potrà offrire a tutti la possibilità di vedere i salti numerici (nella figura la sequenza per 2), il riferimento con la moltiplicazione dal centro X il petalo piccolo ottenendo il risultato nel petalo grande, avere sempre a portata d’occhio la distinzione tra numeri pari e dispari. Inoltre questo sistema consente anche di trovare punti d’appiglio nel momento in cui si dovrà operare con la divisione. La divisione per 2, il divisore, consente di procedere semplicemente focalizzando l’attenzione sul fiore del 2, focalizzando l’attenzione del dividendo sul petalo grande e trovando il quoto nel petalo piccolo. Allo stesso modo per i fiori sino al 9. Ho inoltre preparato una serie di prestampati che possono essere regalati ai bambini che incontrato maggiori difficoltà e che possono tenere i fiori con sé a portata di quaderno oppure decidere di far spuntare nella propria cameretta il loro giardino pitagorico.  Ho poi deciso di preparare un fiore speciale coi colori dell’arcobaleno che servirà a raccogliere i nomi dei classificati del torneo delle tabelline. Il torneo, che verrà ripetuto periodicamente potrà accogliere via via fiori multicolore diversi in modo da dare a tutti la possibilità di classificarsi e raggiungere il traguardo. I bambini che si troveranno più spesso nei primi terzi posti avranno a fine anno un premio speciale come Pitagorici e Pitagorici dell’anno. Il torneo alternerà gare di tabelline in ordine e a salti, gare di velocità e gare di precisione a punteggio.

A vostra disposizione inserisco:

  1. il PDF contenente solo i Fiori Pitagorici – base, non colorati e senza numeri, da utilizzare per far scrivere i numeri direttamente ai bambini o da voi stessi… con la vostra grafia.
  2. il PDF contenente il Giardino Pitagorico con i numeri inseriti delle tabelline dal 2 al 9 da colorare a piacimento in base al vostro gusto o per facilitarne la lettura ai vostri alunni.
  3. il PDF contenente il Giardino Pitagorico – colorato con la mia scelta cromatica… lasciando in bianco quello centrale. Il fiore in bianco (che io ho colorato con i colori dell’arcobaleno) può essere utilizzato come coccarda da regalare al campione di tabelline, oppure come fiore da memorizzare per chi ha difficoltà in una tabellina, ma anche in tanti altri modi che vi verranno in mente. PS: aspetto suggerimenti e ispirazioni 🙂

Ecco tutti i fiori colorati e ritagliati che incollerò ad un grande cartellone verde da appendere sopra la lavagna ben visibile a tutti!

Nel dettaglio, il fiore arcobaleno ha al centro la scritta “pitagoriche e pitagorici”, nei petali piccoli il posto di classificazione al torneo, e nei petali grandi andranno scritti i nomi dei bambini classificati. Sono previsti anche gli ex-equo.

Lo studio delle tabelline può spesso risultare noioso e faticoso: bisogna renderlo un momento speciale giocando anche sull’effetto stupore. Ricordate la mia lezione sulla Favola Pitagorica?

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